Il progetto mira allo sviluppo di dispositivi meccatronici di assistenza o di riabilitazione che si rendono necessari per vicariare, ristabilire (parzialmente o totalmente) le funzionalità perse a causa di traumi o malattie degenerative.
Tradizionalmente la riabilitazione era ottenuta con l’ausilio di personale sanitario specializzato che stimolava opportunamente il paziente e spesso l’aiutava anche fisicamente nel produrre il movimento richiesto.
Da tempo ormai sono stati sviluppati ausili meccatronici che, per alcune patologie, integrano o sostituiscono la funzione dell’operatore sanitario nella mobilitazione del paziente.
Questi dispositivi permettono di aumentare il tempo dedicato alla fisioterapia di ciascun paziente, riducono la fatica dell’operatore, permettono di eseguire in maniera più precisa ed efficace la terapia richiesta, riducono le spese per il servizio sanitario.
Mentre alcune terapie richiedono dispositivi costosi e complessi installabili solo presso istituzioni specializzate, altre possono essere effettuate direttamente a casa del paziente con dispositivi semplici ed economici.
Il progetto viene affrontato in maniera integrata considerando le problematiche mediche, ingegneristiche, economiche, sociali e legali.
Tra gli altri aspetti, il progetto affronta lo sviluppo e l’utilizzo di attuatori a rigidezza variabile in prototipi per la riabilitazione dell’arto superiore.
Altri studi riguardano la riabilitazione dell’arto inferiore.
Parallelamente è in corso di sviluppo un sistema per il monitoraggio della qualità dei movimenti della persona basato su sistema markerless tramite il calcolo di indici sintetici, significativamente importanti dal punto di vista riabilitativo.